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Maria Rosaria Perceballi

Tradurre Favole dall'Arabo all'Italiano

Tradurre Favole dall'Arabo all'Italiano

Tradurre favole dall’Arabo all’Italiano, ma anche fiabe e leggende. Le favole, fiabe e leggende arabe nascono dalla tradizione popolare per mano di fantasiosi autori e, per suggestione della memoria, richiamano alla mente il sogno, la fantasia, la bellezza, la luce della speranza e degli affetti, la ricchezza della diversità tra i popoli e le culture del mondo intero.

Chi è Antoine Galland

Antoine Galland – viaggiatore ed orientalista – nasce a Rollot, Somme, nel 1646, comune francese situato nel dipartimento della Somme, nella regione dell’Alta Francia. Antoine Galland muore a Parigi nel 1715, ma la sua fama è ancora oggi legata alla traduzione della celebre raccolta di novelle orientali intitolata Le mille e una notte.

TRADURRE FAVOLE... FAVOLE DAL MONDO ARABO

Molte le favole tradotte che provengono dal mondo arabo. Tra le più conosciute ricordiamo Le mille e una notte, il classico della letteratura orientale più famoso e conosciuto al mondo. Le mille e una notte racconta il favoloso mondo d’Oriente, che tanto affascina e fa sognare. Celebre raccolta araba di novelle, viene tradotta dal francese Antoine Galland, che la pubblica agli inizi del XVIII secolo, e la fa conoscere così in Occidente.

LA CORNICE ENTRO CUI SI SVOLGE LA FAMOSA OPERA

La giovane Shahrazàd, bella, saggia e coraggiosa riesce con i suoi racconti avvincenti e straordinari a scampare alla morte per mano del crudele re Shahriyàr, semplicemente tenendo alta e viva la sua curosità per mille e una notte. Nel mondo arabo, la giovane Shahrazàd diviene così il simbolo della potenza dell’intelligenza, del fascino e potere seduttivo della parola. Alì Baba e i quaranta ladroni, Aladino con la sua lampada magica, Sindbad il marinaio con i suoi viaggi sono solo alcuni dei personaggi delle favole raccontate dalla principessa Shahrazàd, nonché del mondo immaginario di tutti i bambini del mondo.

LA SCELTA ASTUTA DELLA PRINCIPESSA SHAHRAZÀD

La giovane Shahrazàd riesce, astutamente e mirabilmente, a scampare alla morte per mano del crudele e sanguinario re Shahriyar. Ma in che modo? Semplicemente ricorrendo alla narrazione di racconti fantastici per mille e una notte. Al termine delle narrazioni fantastiche, infatti, il re sposa la giovane principessa Shahrazàd avendo ormai completamente dimenticato ogni sentimento di delusione e rabbia scaturito dal tradimento della prima moglie.

L’IMPORTANZA DI TRADURRE FAVOLE DALL'ARABO ALL'ITALIANO

Tradurre favole dall’arabo all’italiano: un universo tutto da scoprire e far conoscere. Può essere per chiunque un buon inizio per avvicinarsi alla cultura araba e conoscerla più da vicino, soprattutto senza pregiudizi. La traduzione delle favole, come mezzo efficace e formidabile di conoscenza del pensiero e dell’immaginario, diventa così l’altro punto di vista da cui scorgere l’universo culturale arabo. Non basta solo scrivere sull’altro, è necessario tradurre e leggere, apprezzare e magari anche criticare, ma sempre in modo costruttivo.

TRADURRE FAVOLE DALL'ARABO

Sulla base della mia personale convinzione ovvero che non basta solo scrivere sull’altro, ho cominciato a tradurre favole dall’Arabo all’Italiano. Attraverso la loro traduzione, ho capito che potevo comprendere meglio quell’universo culturale così distante da me. In altre occasioni, avevo soltanto sperimentato la lettura di storie e saggi tradotti, nel migliore dei casi, direttamente dall’originale oppure frutto di traduzioni di traduzioni. Ero consapevole dell’importanza del residuo comunicativo, doppio nel secondo caso, e della struttura della lingua araba totalmente diversa da quella dell’Italiano. Nell’Arabo, per esempio, la struttura legata all’uso dei tempi verbali è meno rigida, se confrontata con quella presente nella lingua italiana. Perciò, quando si traduce dall’arabo, è fondamentale evitare qualsiasi tipo di incongruenza temporale.

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